Tutti i numeri e le statistiche della sfida tra Psv ed Ajax, terminata con il punteggio di 5-2 per i padroni di casa
É stato un De Topper incredibile quello vissuto ieri pomeriggio al Philips Stadion. C’è stato di tutto, compresa una pausa per il malore di uno spettatore e intervento provvidenziale del medico dell’Ajax. Il verdetto è netto, 5-2 a favore della capolista, ma i numeri della sfida sono tutti da studiare. Se si vuole cercare un’estrema sintesi della particolarità e del fascino dell’Eredivisie, questa è la gara che dice davvero moltissimo. Ecco i fatti salienti usciti da 90 minuti di straordinaria intensità emotiva.
1) Un tiro ogni due minuti. A un certo punto del primo tempo sembrava di assistere a una partita mai vista. Nei primi 45 minuti si sono registrati complessivamente 26 conclusioni. Nella ripresa, dove l’Ajax è crollato, passando da un sorprendente ma anche meritatissimo vantaggio a una sconfitta durissima, il volume dei tiri si è abbassato perché Bergwiin e compagni non si sono praticamente più visti dalle parti di Benitez. Ma il totale finale è comunque di 42, 26 per il Psv e 16 per l’Ajax: in quale altro match si assiste a una tale propensione offensiva, a maggior ragione tenendo conto della delicatezza della posta in palio?
2) Il primo quarto di gara. A metà del primo tempo, la gara aveva già presentato 9 occasioni da gol e il risultato era di 1-1. Contraddicendo il sondaggio uscito sul De Telegraph, che vedeva i tifosi di Amsterdam convinti di una disfatta per 4-0, la squadra temporaneamente affidata a Maduro (oggi è stato nominato Van’t Schip) è partita benissimo, con due grandi occasioni capitate sui piedi di Brobbeym incapace di concretizzarle (farà poi il gol dell’1-2). Il vantaggio lo ha determinato un tiro improvviso di Van den Boomen, apparso non irresistibile. Il pareggio, nel momento di sbandamento del Psv, è arrivato da Lozano, bravissimo a galleggiare tra Gaeei e Sutalo e a colpire sul primo palo. In mezzo altre opportunità, tali da rendere il match senza il minimo momento di pausa.
3) Tripletta e record. A portarsi il pallone a casa è stato Lozano. L’ex Napoli è apparso in splendide condizioni, in netta crescita fisica e con la determinazione che lo ha sempre contraddistinto. Su un suo tiro, terminato sul palo (sarebbe stato un gol fantastico), il pallone è arrivato su Luuk de Jong, che lo ha ribattuto prontamente alle spalle di Gaei. Stabilendo così un primato, allungando a 6 gare consecutive la sequenza di gol nei confronti tra Psv-Ajax, superando quanto fatto in precedenza da Spitz Kohn (tra il 1960 e il 1962) e Dirk Kuijt (2004-2006).
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